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Apertura della Porta della Misericordia

Prima celebrazione diocesana di
Mons. Roberto Carboni

L’apertura della Porta della Misericordia nel Santuario diocesano di Santa Mariaquas, il 24 aprile, V domenica di Pasqua, è stata la prima celebrazione diocesana del nuovo Vescovo di Ales-Terralba mons. Roberto Carboni. Comincia da qui, ai piedi della Vergine della Acque il cammino pastorale del popolo della diocesi a fianco e sotto la guida di Padre Roberto.L’apertura della Porta Santa del santuario, indicato come chiesa giubilare, era già programmata nel precedente anno, come ha sottolineato il parroco-rettore del Santuario don Stefano Mallocci. Alla Concelebrazione presieduta da mons. Carboni, nell’anfiteatro alle Terme, ha partecipato il clero diocesano, religiose, autorità civili e militari e fedeli provenienti da tutte le parrocchie. Non sono mancate le associazioni di volontariato, l’OFTAL, l’UNITALSI, la banda musicale, la Protezione civile, ambulanze, rappresentanti della confraternita di San Nicolò in Guspini e gruppi in costume. Il coro della parrocchia della Beata Vergine Assunta ha animato la celebrazione Eucaristica. Il saluto iniziale è stato rivolto dal sindaco di Sardara che ha espresso parole di felicitazioni e di vicinanza nei confronti del Vescovo. “Con la nuova guida spirituale faremo un percorso comune”, ha detto. In un periodo di crisi economica come quella attuale, anche il Papa ci dà testimonianza di atti di carità concreta. É necessario recuperare i veri valori, ma abbiamo bisogno di fiducia, di speranza e soprattutto di lavoro per i giovani. Noi, ha concluso il primo cittadino, saremo al suo fianco” con uno spirito di collaborazione reciproca soprattutto a favore di questo territorio, povero di opportunità ma ricco di risorse umane da valorizzare.Maria Cristina, giovane rappresentante del Consiglio Pastorale parrocchiale, ha ricordato che “l’apertura della Porta Santa è una luce, un dono prezioso per un cammino di speranza e di riconciliazione”. Abbiamo bisogno di una guida ed è per questo che apriremo con Lei, ha detto rivolgendosi a mons. Carboni, la porta del cuore e delle nostre risorse, in un territorio arido di speranza per il futuro. I fedeli, nonostante la giornata poco favorevole, partecipano con devozione alla celebrazione e con attenzione alle parole del Vescovo. “Grazie per essere qui a Santa Mariaquas, ha detto Padre Roberto nell’Omelia, venuti per ricevere e per dare misericordia lasciandoci guidare dai segni oggi presenti: il pellegrinaggio, la Porta, la casa di Maria, l’acqua, la misericordia. Tutto si compendia nel cammino di pellegrinaggio il cui significato è uscire da sé, lasciare la routine, le abitudini che ci impediscono di incontrare Dio e il prossimo. Un cammino insieme a chi condivide la nostra fede ma insieme anche a chi non crede. Il Vescovo è uno di voi”. Anche per don Stefano Mallocci è la prima cerimonia diocesana a Santa Mariaquas, dopo la nomina a parroco e a Rettore del Santuario. “Benvenuto in questo luogo di preghiera, ha detto al Vescovo, meta di pellegrinaggio, luogo di pace e di serenità, nella casa di Maria guida di questo viaggio che oggi ha inizio”.Dopo la benedizione finale, tutti in processione si dirigono dall’anfiteatro verso la chiesa. E qui il Vescovo apre la Porta della Misericordia entrando per primo e sostando in preghiera, seguito dal popolo di Dio.
(Antonio Corona – NC)

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