DIOCESI DI ALES-TERRALBA
Il Santo Padre Francesco, nella bolla di indizione del Giubileo per l’anno 2025, ci invita ad «attingere la speranza nella Grazia di Dio e riscoprirla nei segni dei tempi che il Signore ci offre». Siamo invitati a porre «attenzione al bene che pure è presente nel mondo, nonostante facciamo anche esperienza del male e della violenza». In ascolto di queste parole, desidero che per la nostra diocesi il Giubileo del 2025 sia un tempo di grazia e di speranza per tutti, pertanto:
vista la Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’anno 2025, Spes non confundit, del 9 maggio 2024 e, in particolare, quanto stabilito al n. 5: «il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare» e «anche nel prossimo anno i pellegrini di speranza non mancheranno di percorrere vie antiche e moderne, per vivere intensamente l’esperienza giubilare»;
considerato che la medesima Bolla, oltre ad indicare le Porte Sante e le Chiese Giubilari di Roma e in altri luoghi del mondo, indicava l’importanza di valorizzare anche a livello locale altri luoghi, come spazi di accoglienza, in cui generare speranza (così i Santuari mariani al n. 24);
viste le norme sulla concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 della Penitenzieria Apostolica, del 13 maggio 2024 che, tra i luoghi per i sacri pellegrinaggi, individua nelle circoscrizioni ecclesiastiche diverse da Roma e dalla Terra Santa, la «chiesa cattedrale o altre chiese e luoghi sacri designati dall’Ordinario»,
con il presente DECRETO
stabilisco che per tutta la durata dell’Anno Santo, a partire dal 29 dicembre 2024 (apertura dell’Anno Giubilare a livello diocesano) sono da considerarsi Chiese Giubilari, per i sacri pellegrinaggi, nella diocesi di Ales-Terralba:
· la Chiesa Cattedrale, in Ales
· il Santuario di Santa Mariaquas, in Sardara – Terme
Come stabilito dalle norme della Penitenzieria Apostolica, in ogni diocesi sono luoghi di pia visita, in cui acquistare l’Indulgenza giubilare, quelli designati dall’Ordinario.
«Le stesse Indulgenze sono concesse» – in qualsiasi chiesa o cappella – «alle medesime condizioni, a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi (monache di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati»).
L’Indulgenza giubilare si potrà acquistare con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle norme:
– la partecipazione alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano;
– le opere di misericordia corporali e spirituali;
– la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…)
Per facilitare l’accesso al sacramento della Penitenza, invito tutti i parroci, amministratori parrocchiali e cappellani ad indicare con anticipo, nelle chiese parrocchiali e nei Santuari, tempi e modalità di accesso alla Confessione sacramentale.
Ales, 30 agosto 2024
Memoria di S. Ignazio da Laconi
+ Roberto Carboni OFMConv
Vescovo di Ales-Terralba – Arcivescovo di Oristano
Il Cancelliere vescovile
don Franco Tuveri
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