Quest’anno il titolo riprende l’appello fatto sessant’anni fa da Giovanni XXIII nella Lettera enciclica Pacem in terris: la pace come un compito immenso affidato a ogni uomo e a ogni donna, coniugato con il tema del messaggio che Papa Francesco ha offerto per la 57ma Giornata mondiale della Pace che si celebrerà il 1 gennaio 2024 “Intelligenza artificiale e pace”, nel quale il Santo Padre invita tutti a riflettere sull’opportunità delle nuove tecnologie a servizio del bene comune, dello sviluppo dei popoli, dell’integrazione dei giovani.
La Marcia sarà presieduta dal nostro vescovo Roberto e durante la veglia di preghiera ascolteremo la testimonianza di Samah Salaime, Direttrice Ufficio Comunicazione e Sviluppo del Villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam e di Giulia Ceccutti, dell’Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam
È un periodo davvero delicato e la nostra partecipazione corale (anche come presbiteri) può essere davvero una bella testimonianza.
Quest’anno il titolo riprende l’appello fatto sessant’anni fa da Giovanni XXIII nella Lettera enciclica Pacem in terris: la pace come un compito immenso affidato a ogni uomo e a ogni donna, coniugato con il tema del messaggio che Papa Francesco ha offerto per la 57ma Giornata mondiale della Pace che si celebrerà il 1 gennaio 2024 “Intelligenza artificiale e pace”, nel quale il Santo Padre invita tutti a riflettere sull’opportunità delle nuove tecnologie a servizio del bene comune, dello sviluppo dei popoli, dell’integrazione dei giovani.
Sono inviate tutte le realtà ecclesiali e civili.
La Marcia sarà presieduta dal nostro vescovo Roberto e durante la veglia di preghiera ascolteremo la testimonianza di Samah Salaime, Direttrice Ufficio Comunicazione e Sviluppo del Villaggio di Neve Shalom Wahat al Salam e di Giulia Ceccutti, dell’Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam.