La convocazione del vescovo Gian Franco indirizzata al presbiterio, ai diaconi, ai religiosi e ai laici, è stata diffusa a metà mattina di venerdì 29 ottobre, tramite una comunicazione diramata dalla segreteria che da subito ha cominciato a circolare sui pc e sugli smartphone delle tante persone collegate alla diocesi: «Vi invito a essere presenti questa mattina, alle 11.45, nella nostra chiesa cattedrale – ha scritto monsignor Saba – per una comunicazione di rilevante importanza ecclesiale». Così, sacerdoti, laici, autorità e diversi giornalisti, alla spicciolata, hanno cominciato a varcare la soglia del duomo di San Nicola già dalle 11.30 accolti dalla presenza di uno schermo gigante collegato a una postazione di computer, ulteriore conferma che quello a cui erano stati invitati era un evento importante. In prima fila, il sindaco di Sassari Nanni Campus, affiancato dal prefetto Maria Luisa D’Alessandro e da diversi rappresentanti delle istituzioni. Ma soprattutto tanti fedeli che non sono voluti mancare all’appello lanciato dal presule turritano per partecipare a uno straordinario evento di Chiesa. Collegato in streaming, dalla sede romana di via Aurelia, il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo, ma anche il personale della Caritas nazionale per stringersi idealmente attorno al loro direttore, monsignor Francesco Antonio Soddu che Papa Francesco, proprio venerdì 29 ottobre, ha nominato vescovo di Terni-Narni-Amelia. Quando monsignor Saba ha dato lettura del decreto di nomina, l’applauso, scrosciante e sentito, è durato qualche minuto. Palpabile la commozione, non soltanto, come è comprensibile, del nuovo vescovo, ma anche deifamiliari, dei confratelli sacerdoti e dei fedeli. Dopo i saluti e ringraziamenti, monsignor Soddu, in latino, ha giurato e pronunciato la professione di fede non prima di avere rivolto, a braccio, un breve saluto all’assemblea. Francesco Soddu ha poi invocato la Madonna e ricordando il periodo in cui è stato parroco della cattedrale di Sassari, l’ha ringraziata per il cammino proficuo percorso fino a oggi. Sull’altare, a fianco al vescovo Gian Franco, il vescovo emerito Pietro Meloni, il decano del Capitolo turritano Giancarlo Zichi, il cerimoniere don Andrea Stara, il vicario per il clero Salvatore Fois e il rettore del seminario don Andrea Piras.
Erano presenti anche il parroco della Cattedrale, nonché vicario per la pastorale, Marco Carta e il cancelliere del tribunale ecclesiastico Tonino Spanu. Al termine della celebrazione, a coronamento di una mattinata segnata dal senso d’attesa, un applauso ha salutato il nuovo vescovo. Francesco Antonio Soddu è nato il 24 ottobre 1959 a Chiaramonti (arcidiocesi di Sassari), dopo avere frequentato il liceo classico Azuni di Sassari, ha studiato filosofia e teologia nel Pontificio seminario regionale sardo, a Cagliari, dove ha conseguito il baccellierato in sacra teologia e la licenza in teologia pastorale nella Pontificia facoltà teologica della Sardegna. Ordinato presbitero il 24 aprile 1985, dal 1998 è canonico del capitolo turritano. Numerosi e importanti gli incarichi ricoperti negli anni: vice rettore del Pontificio seminario regionale sardo (1985-1987); vice rettore del Seminario arcivescovile di Sassari (1987-1996); direttore del Centro diocesano vocazioni (1987-2005); parroco della cattedrale di San Nicola (1997-2012); assistente del Gruppo scout Agesci Sassari 3 (1997-2012); assistente diocesano di Azione Cattolica Italiana per il settore giovani (1998-2005); membro del Consiglio presbiterale diocesano (1999-2012); componente del Collegio diocesano dei consultori (2005-2011); direttore della Caritas diocesana (2005-2012); direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes (2011-2012). È stato inoltre componente del Comitato diocesano per il Giubileo del 2000, membro del Concilio plenario sardo nella terza sessione e segretario generale del Congresso eucaristico diocesano (2003). Dal 2012 fino a oggi è stato direttore nazionale di Caritas italiana. La celebrazione relativa all’annuncio della sua nomina è stata trasmessa in diretta streaming sui canali della diocesi turritana e in collegamento con la sede Cei di Roma. (A.Me.)