Sono stati premiati ad Ales i vincitori del Concorso Presepi 2023, promosso dall’Ufficio Informatico della Diocesi di Ales – Terralba, con la collaborazione del periodico Il Nuovo Cammino. Le premiazioni sono avvenute oggi in Cattedrale, dopo la Santa Messa presieduta da Monsignor Roberto Carboni.
In gara 40 famiglie e 10 parrocchie e 13 scuole anche se complessivamente sono pervenute oltre 75 richieste ( alcune dalla penisola) confermando così il trend di crescita del concorso. La giuria, composta da un esponente della Fabbrica di Presepi, due sacerdoti, una giornalista, un’esperta di fotografia e due animatori di comunità, è stata presieduta dal vescovo Mons. Roberto Carboni. Come da regolamento, in casi di conflittualità di interesse il giurato si è astenuto dal voto.
Ad annunciare i vincitori è stata la direttrice de Il Nuovo Cammino Stefania Pusceddu, alla presenza del responsabile dell’Ufficio informatico diocesano don Emmanuele Deidda.
Per la sezione parrocchie, hanno vinto le Parrocchia Beata Vergine Assunta e Sant’Antonio di Sardara con la seguentemotivazione della giuria: “Per il profondo impegno profuso nella realizzazione di un’opera capace di raccontare la storia cristiana di una comunità nella cui piazza principale trova posta la natività. La cura dei dettagli interpretati con uno stile proprio e omogeneo offre al visitatore un’opera coerente e vera che crea un ponte tra la realtà e il mondo dei simboli cristiani di cui il presepe è sempre portatore”. Come premio ricevono 150 euro per abbellire il presepe.
Secondo posto alla parrocchia Beata Vergine della Neve di Pabillonis: “Per la naturalezza di scena notturna che immette il visitatore nel clima della notte santa in cui le case all’orizzonte scrutano l’intimità della grotta che si accende di luce tra il profumo della paglia e degli animali raccolti nel riparo. Un’opera semplice ma efficace nel suo intento di condurre alla contemplazione”
Terzo posto alla parrocchia Sant’Elena di Gonnosnò: “Per il riuscito esempio di presepe parrocchiale, di dimensioni importanti, ricco di dettagli e prospettiva, capace di raccogliere attorno a sé gli occhi di grandi e piccini in dialogo con l’altare e con la liturgia del Natale”.
Per la sezione scuole ha vinto Scuola dell’Infanzia Nostra Signora di Bonaria: “Per il grande effetto scenico frutto di impegno e lavoro condiviso. Un vasto scorcio di realtà si offre al visitatore facendo emergere spazi e edifici cari alla comunità e dedicati alla cura dei piccoli che si affacciano alla vita. Il presepe ben rappresenta l’abbraccio di una comunità verso ogni singolo e la cura che essa intrattiene con ogni neonato, compreso il piccolo Gesù bambino”. A ritirare l’attestato di ringraziamento le suore del Cenacolo accompagnate da alcuni genitori e bambini che hanno realizzato il presepe.
Per la sezione famiglie, la giuria ha riconosciuto come miglior lavoro quello presentato da Ismaele Porcedda, di appena 8 anni, ma di certo con grande talento, con la seguente motivazione: “Per l’originale intuizione di aver collocato il presepe presso l’ingresso della propria casa con un impianto paesaggistico avvolgente e la cui natività poggia come in edicola sull’architrave d’ingresso. Una suggestione che riporta alle antiche origini precristiane dei “praesaepia”. Presso gli ingressi delle case romane, infatti, i larari erano edicole che ospitavano piccole statuette in terracotta che a partire dal 23 Dicembre venivano portate dentro casa e allestite al centro di un tavolo come un nostro presepio”. Ismaele ha ritirato il premio ( unacesta di prodotti del valore di 100 euro) insieme alla mamma e al papà. Secondo posto per Marinella Podda di Arbus “Per la ricchissima composizione di ambienti e personaggi, scelti, realizzati e allestiti con massima cura. Un presepe in cui viaggiare tra le case e i personaggi immergendosi nella quotidianità antica e moderna. Fa da sfondo un paesaggio ben curato anche nella prospettiva e nell’effetto scenico generale”.Per lei un dono dedicato alla Natività
Terzo posto per Valeria Cadelano di Terralba: “Per l’avvolgente effetto naturale di paesaggio e case curate con materiali naturali che offrono ai personaggi uno spazio in cui muoversi con naturalezza respirando la genuinità della materia e della terra. Riuscito anche l’effetto di riproduzione di scorci architettonici della realtà con un risultato mai banale e sempre a cavallo tra il vero e il sognante”.Anche in questo caso come premio un dono della natività.
Altra novità di questa edizione, su volontà del vescovo Roberto, è stata consegnata la menzione speciale Mons. Antonino Orrù. Il premio consengnato alla Parrocchia Cattedrale Santi Pietro e Paolo di Ales consiste in alcune statuine di ceramica che ora abbelliscono ulteriormente il presepe tanto caro a mons. Orrù.
Tutti i vincitori oltre all’attestato, riceveranno in dono un abbonamento annunale a Il Nuovo Cammino.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti il sindaco di Ales Francesco Mereu, il sindaco di Collinas Francesco Sanna e l’assessora alle Politiche Sociali e Pubblica Istruzione di Sardara Valeria Marras, insieme a un folto pubblico.
Foto di @CristinaUras