Care amiche e cari amici, ospiti e pellegrini
che avete scelto di trascorrere il vostro tempo di vacanza e di riposo nel territorio della nostra diocesi di Ales-Terralba, permettetemi di rivolgervi il mio cordiale saluto di benvenuto e quello di tutte le realtà presenti nella nostra chiesa diocesana.
Il tempo della distensione e del riposo, dopo la fatica del lavoro di tutto l’anno, è favorevole per riprendere in mano il proprio cammino di vita e rileggerlo con occhi nuovi, da una prospettiva Alt(r)a.
Sono certo che, per molti di voi, questo tempo sarà significativo per riallacciare i rapporti e le relazioni con chi vi ospita o con i vicini che ogni anno ritrovate in questa terra. Vicini perché, oltre alla lontananza geografica, c’è una vicinanza comune: l’appartenenza all’unica famiglia umana di cui Dio è il Padre.
Troverete l’ospitalità cordiale della nostra gente: strette di mano e sguardi che si rinnovano, la comunità che si ritrova nella preghiera nei luoghi dove la gente abita il riposo, le varie proposte culturali proprie di questo tempo estivo. Esse sono il segno di un popolo che sta scegliendo di investire sulle relazioni. Infatti, non troverete solo dei bei paesaggi, la bellezza del mare, la brezza del maestrale, i monumenti custoditi nelle nostre chiese di Marmilla e Campidano, le tradizioni folkloristiche, le feste delle nostre comunità cristiane, ma, in modo particolare, troverete il desiderio di voler stringere, con ciascuno di voi, relazioni belle, buone, di qualità, capaci di lasciare il segno.
Nel tempo del riposo, potrete godere la bellezza delle nostre coste, il colore e il profumo del mare: sono dono del Creatore; percorrerete sentieri e strade che vi porteranno verso mete e destinazioni di santuari e luoghi di pellegrinaggio. Sarà l’esperienza di un cammino esteriore ed interiore.
Non mancherà, inoltre, la possibilità di partecipare, nei giorni festivi, alla Santa Messa lungo tutta la Costa Verde: a Sant’Antonio di Santadi, a Gutturu ‘e Flumini, a Torre dei Corsari e a Marceddì.
In questo tempo che avremo l’occasione di condividere, vi invito ad incontrare le persone e le comunità delle nostre città, dei nostri paesi e dei borghi di questa terra; sapranno essere fucine di prossimità.
Benvenuti ! Vi benedico di vero cuore!
