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Auguri di Natale del Vescovo ai presbiteri e diaconi

Carissimi presbiteri e diaconi,

Il Natale del Signore, memoria della Sua venuta nella storia e attesa del Suo ritorno, ci sorprende quest’anno con un colore di sobrietà e limitazioni. Per molti nostri fratelli e sorelle questo tempo ha risvolti drammatici, legati fra l’altro alla mancanza di lavoro e alle difficoltà per riunirsi con gli affetti familiari. Come cristiani accogliamo con fatica le restrizioni – pur dettate dalla prudenza – che limitano le manifestazioni della fede a cui eravamo abituati. Ma non si tratta solo di limiti. Ci troviamo di fronte all’opportunità di vivere il momento presente con maggiore intensità. Abituati alle molte occupazioni ministeriale del tempo natalizio, abbiamo adesso l’occasione di dare maggior spazio a noi stessi e a Dio.

Siamo invitati ad un ascolto più attento della Sua Parola, a rifrequentare la meditazione, a rileggere la nostra vita sacerdotale di questi anni alla luce dello Spirito, a chiedere al Signore maggiore concentrazione su ciò che è essenziale e soprattutto rivolgere uno sguardo attento ai bisogni della nostra gente, quelli spirituali e quelli materiali.

In questo periodo natalizio si avverte con maggior forza la solitudine legate al ministero presbiterale. Anche se le nostre famiglie ci sostengono e aiutano, ciò non toglie che avvertiamo una certa “assenza e solitudine”, che da una parte è la conseguenza di una scelta volontaria, libera, generosa, che abbiamo attuato nell’accogliere la vocazione, dall’altra, comunque, essa ci ricorda la nostra umanità, il fatto che siamo chiamati ad essere persone in relazione, che abbiamo bisogno di dare e ricevere amore. La condizione di una solitudine accolta, ma non per questo meno impegnativa, ci invita ad intensificare le relazioni tra noi presbiteri. Siamo invitati a rifondare l’amicizia, l’ascolto, la compassione, la condivisione. Vi incoraggio ad affrontare insieme, come presbiteri, le stanchezze di questo momento, siano esse la solitudine che le fatiche delle comunità cristiane a riprendere il ritmo o meglio a trovare nuovi percorsi per dire e vivere la fede.  Vi invito – nel contesto delle limitazioni che, come tutti, siamo chiamati ad osservare – a ritrovarvi per pregare insieme, condividere, avere momenti di gioia e convivialità che fanno parte della nostra umanità e ci danno energia per riprendere il cammino.

Il mio augurio per ciascuno di voi è che il Natale del Signore ci faccia avvertire in primo luogo che siamo importanti per Dio, che possiamo avere in Gesù accesso a Lui.

È questo il vero dono che abbiamo ricevuto, come ci ricorda S. Ireneo a proposito dell’Incarnazione:

“Tutta la novità che ha portato, è di aver portato sé stesso”.

Dio vuole la nostra felicità. Prometto di ricordarvi nella preghiera, chiedendo per ciascuno la serenità interiore, la pace, la forza nell’affrontare le difficoltà che si presentano nel ministero. Vi chiedo di pregare l’uno per l’altro e pregare per me, perché insieme possiamo essere generosi nel servizio al Signore e alla sua Chiesa. Grazie ai parroci, ai sacerdoti collaboratori e ai diaconi, per il loro impegno nel ministero. Sono grato specialmente a coloro che si sono resi disponibili per servire più comunità. Il Signore possa ricompensarvi con la sua presenza ricca di Grazia. Un ricordo speciale per i presbiteri anziani e ammalati che aiutano e sostengono la nostra chiesa con la loro preghiera.

A tutti il mio augurio di Santo Natale del Signore.

Vi benedico tutti

+ Roberto, vescovo 

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